- «Non sei tu il capo!». Così ha detto mio figlio… (5 anni). «Certo che sono io e tu ubbidisci!». Ho risposto e l’ho costretto mettere nel lavello la sua scodella e le sue posate.
Beh, non è una reazione positiva, come sappiamo non insegna il comportamento corretto. Una risposta positiva poteva essere: «Prima di uscire mettiamo via insieme le cose della colazione, in due si fa molto presto e la cucina è in ordine». Certamente la prima volta che viene stabilita questa regola, preventivamente dovremo aver ben analizzato noi stessi ponendoci questa domanda: “Sono in grado di farla rispettare?”. Nel senso che – fatta la richiesta – so di avere il tempo, la volontà, la pazienza, la serenità di farmi ubbidire…
- Diventerò padre! Me l’ha detto oggi mia moglie. Sono confuso e felice. Ho avuto una mamma vedova molto rigida nella mia educazione e forse è stato un bene, ma con mio figlio vorrei essere buono, dolce, affettuoso… È meglio essere un genitore autoritario o permissivo?
Complimenti per il fatto che lei attua i principi della Pedagogia Preventiva Positiva, cioè ci pensa prima (= pedagogia preventiva) allo scopo di cercare la strada migliore (= pedagogia positiva). Bravo! Per quanto riguarda il suo quesito: premesso che essere, affettuosi, buoni, generosi, disponibili, non significa affatto essere permissivi cioè lasciar fare al figlio tutto (o quasi tutto) quello che vuole, a mio parere, gli educatori non possono che essere di una sola categoria, quella impegnata a orientare alla vita i giovani loro affidati, dicendo tutti i sì che possono, ma anche i no che sono necessari.
- Abbiamo una figlia di 7 anni che frequenta la II classe della scuola primaria. Nei pomeriggi liberi dalla scuola, il lunedì fa un’ora di pattinaggio, il mercoledì danza classica, il venerdì equitazione. Ha voluto lei fare questi corsi e ci va volentieri. Proprio ora – però – è tornata da pattinaggio e ci ha detto che non vuole più andarci. Che cosa dobbiamo fare?
Forse fa troppi corsi! É vero che è stata lei a volerli, ma uno alla volta basta! In questo caso si comunicherà chiaramente alla bambina che può sospendere il corso di pattinaggio, ma – a partire dal prossimo anno – potrà fare solo un corso alla volta. Quindi dovrà scegliere tra equitazione e danza classica. Vi raccomando: lasciatela scegliere liberamente senza forzarla, ma non cedete sul fatto che farà solo un corso.
- Il mio bambino (6 anni) dopo un incontro di catechismo, e mi ha chiesto perché non vado a Messa… Ma io che debbo dirgli? Ho abbandonato la pratica religiosa chissà quando, non ricordo quando mi sono confessata l’ultima volta e sono andata a Messa di recente solo per un funerale.
Proprio per questo, a partire dal prossimo anno scolastico, verrà offerto a lei e agli altri genitori dei ragazzi che frequentano il catechismo, un percorso specifico a voi riservato. Si tratta dell’ICRFR genitori. Partecipando agli incontri, parlandone con chi anima il gruppo, confrontandosi con gli altri papà e mamme, potrà decidere se la fede è un grande dono da accogliere, costudire e valorizzare in lei stessa e quindi da trasmettere a suo figlio, o se…