Guida pratica alla genitorialità positiva

 

Save the Children, questa grande organizzazione internazionale indipendente, che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini nel mondo, ha prodotto (con il contributo della Commissione Europea, nel Novembre 2012) una “Guida pratica alle genitorialità positiva” che si rivolge agli educatori dei ragazzi di tutte le età. Desidero scriverne perché corrisponde perfettamente alle “idee” della Pedagogia Preventiva Positiva, perché è semplice, perché leggendo con attenzione quanto proposto, si può imparare molto e migliorare la propria azione educativa.

La guida, in particolare, intende sensibilizzare i genitori sull’importanza di adottare modelli educativi rispettosi dei diritti dei loro figli, fornendo informazioni chiare, utili e semplici. È uno strumento di facile consultazione per tutti quelli che guidano i bambini, e gli adolescenti nel percorso di crescita. Nella guida vengono illustrati i “principi della genitorialità positiva” dimostrando come questi elementi fondanti possano essere utilizzati anche per risolvere in modo costruttivo le situazioni conflittuali che emergono in ambiente familiare. Non propone “ricette” che i genitori debbono seguire, ma piuttosto li aiuta a riflettere sul loro comportamento e a comprendere meglio quello dei figli.

Nel capitolo I è illustrata la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (adottata dalle Nazioni Unite nel 1989 e ratificata da tutti i Paesi del mondo eccetto Usa e Somalia) e i principi che promuove in favore di un corretto sviluppo dei bambini e di una genitorialità positiva.

Nel capitolo II vengono presentati i risultati della ricerca scientifica in materia di castighi fisici e altre punizioni degradanti. La maggior parte dei genitori, infatti, pensa che le punizioni servano a insegnare importanti lezioni di vita. In realtà, invece:

– indeboliscono il legame tra genitori e figli,

– compromettono lo sviluppo emotivo del bambino,

– possono generare sentimenti di rancore e ostilità nei confronti dei genitori,

– aumentano la probabilità di “lesioni fisiche” al bambino, perché chi le infligge tende a diventare sempre più violento.

I capitoli III e IV presentano gli obiettivi fondamentali della genitorialità positiva. Sono quattro e sono le parti essenziali di una disciplina positiva e di un buon rapporto genitori figli:

1) Individuare i propri obiettivi educativi a lungo termine,

2) far sentire il proprio affetto,

3) fornire punti di riferimento ai nostri figli in ogni interazione,

4) capire che cosa provano e che cosa pensano i bambini.

In questi due capitoli – mentre sono illustrate le varie fasi dello sviluppo del bambino – sono proposti degli esercizi (belli e facili, ma efficaci!), al fine di capire il significato dei principi citati sulla base dei nostri concreti comportamenti educativi.

Un vantaggio pratico è che, la “Guida” non si compra, semplicemente si scarica gratuitamente e senza difficoltà alcuna scrivendo in qualsivoglia motore di ricerca “Guida pratica alla genitorialità positiva”. Oppure visitando il sito www.savethechildren.it.